“Il progetto migliore possibile” al Dal Molin

commissario costa

Vicenza, 20 febbraio – Può aprire ufficialmente il cantiere della nuova base americana al Dal Molin di Vicenza. Lo ha annunciato oggi il commissario Paolo Costa. Il progetto è stato approvato dalla commissione mista costruzioni Italia-USA e ieri, ha reso noto Costa, il generale Ivan Resce, capo del genio difesa, ha potuto firmare la delibera che autorizza ad aprire ufficialmente il cantiere ed a costruire.
L’annuncio è stato dato da Costa nel corso di una conferenza stampa cui ha partecipato anche il console americano in Italia Daniel Weygandt.
”Malgrado non sia stata eseguita la Valutazione di Impatto Ambientale – ha detto Costa – il progetto che abbiamo ottenuto è il migliore possibile in base alla più stringente delle normative fra quelle previste in Italia e negli Stati Uniti”.
I problemi e gli impatti relativi alla falda acquifera, al traffico ed al paesaggio, ha spiegato Costa, sono stati risolti ”con soluzioni che rispettano l’ambiente e prevedono addirittura una centrale di cogenerazione in grado di cedere energia, in alcuni momenti della giornata, alla città”.
In una superficie di quasi sei ettari troveranno posto edifici nuovi per 75mila metri quadrati e saranno conservate la vecchia caserma degli avieri e il circolo sottufficiali. La maggior parte delle costruzioni sarà di due piani, tranne i due silos per auto in grado di ospitare, ognuno, 860 autovetture ed i due dormitori, ciascuno per 604 persone. Nell’edificio del comando generale spariranno le facciate neoclassiche a favore di una concezione più moderna e meno vagamente palladiana.
Sul fronte delle compensazioni per la città, il commissario Costa ha ammesso che ”un’area preziosa è stata sottratta alla città. Per questo è all’approvazione del CIPE una delibera che, da una parte, mette a disposizione 11,5 mln di euro per ricostruire la pista di volo dell’aeroporto civile su progetto regalato dall’aeronautica militare, dall’altra impegna 5 mln di euro per la progettazione della tangenziale nord di Vicenza”.
(ANSA)

E siccome non dobbiamo mai dimenticare che l’Italia è una colonia yankee, concludiamo questa densa giornata con la visione delle puttanelle conigliovestite che si intascano i denari del nostro canone.
W il Kirghizistan!

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