Il ladro incallito che voleva entrare nella Polizia

Grazie alla graduale declassificazione di molti documenti risalenti al periodo della Guerra Fredda, stanno venendo progressivamente alla luce molti fatti storici che meritano una grande attenzione.
Uno di essi è sicuramente la richiesta sovietica di adesione al Patto Atlantico, risalente al 1954.
In una nota classificata “Top Secret” e datata 31 marzo 1954, quindi circa un anno dopo la morte di Stalin, il governo sovietico avanza una clamorosa ipotesi di adesione alla NATO. La risposta franco-anglo-statunitense non si farà attendere e sarà tanto repentina quanto secca e decisa. Ma analizziamo più da vicino questi due documenti.
La nota sovietica è scritta con il classico linguaggio della diplomazia da Guerra Fredda, ed indirizzata ai governi americano, inglese e francese.
Le prime pagine sono tutte dedicate all’analisi della situazione contingente: il governo sovietico esprime la sua più profonda preoccupazione per la corsa agli armamenti nucleari, vera e propria spada di Damocle che pende sulla testa dell’Europa e del mondo intero. Le pesanti preoccupazioni espresse da questa nota in merito alla sicurezza dei popoli sono riferite in particolare al riarmo della Germania Ovest, che secondo i russi rappresenterebbe il vero ostacolo alla pace ed alla sicurezza collettiva; tutto ciò in merito al progetto di costituzione di una “Comunità Europea di Difesa” formata dalle forze armate di Francia, Italia, Belgio, Olanda, Lussemburgo e, appunto, Germania Occidentale. Tale progetto non farebbe altro che rimettere i vari Stati europei l’uno contro l’altro e favorire oltremodo il risorgere della vocazione militarista della Germania. Da queste righe traspare il carattere eminentemente anti-tedesco dei governi sovietici. In seguito a tali considerazioni, arriva la clamorosa proposta sovietica di un’alleanza militare tra i Paesi che costituivano la coalizione anti-hitleriana durante la seconda guerra mondiale: “Il Governo sovietico […] si dichiara pronto ad esaminare, di concerto con i governi interessati, la questione della partecipazione dell’Unione Sovietica alla NATO”.
Il mese successivo, preceduta da un breve memorandum dell’allora Segretario Generale Lord Ismay (il quale concludeva: “ …la richiesta sovietica di aderire alla NATO è come un ladro incallito che vuole entrare nella Polizia”), giunge la secca risposta dei tre governi chiamati in causa dalla proposta sovietica. Senza nemmeno entrare nel merito della questione, la richiesta sovietica viene bollata come “completamente irreale” e bruscamente respinta come provocazione. Il breve testo è tutto un susseguirsi di pesanti accuse alla potenza sovietica di essere la vera minaccia alla pace mondiale. Di non poter essere ammessa a far parte della NATO in quanto i Paesi aderenti condividono la stessa piattaforma di valori di pace, libertà e democrazia (sic) estranei alla situazione del blocco sovietico. Inoltre, sempre secondo la replica dei tre governi, i sovietici sarebbero interessati ad entrare nel Patto Atlantico solo per porre il veto e di fatto bloccare qualunque decisione venga presa in tale ambito. Infine, qualora l’Unione Sovietica sia realmente interessata ad una pace in Europa e nel mondo intero, viene esortata a collaborare ad una piattaforma di proposte che vengono elencate nel testo. Esse sono la situazione dell’Austria, la divisione della Germania, il problema del disarmo nucleare, la questione orientale.
In conclusione, tanta ipocrisia, tanta diplomazia, e tante inconcludenti parole su pace, sicurezza e disarmo, che non contribuiranno affatto a liberare il mondo dalla soffocante cappa della Guerra Fredda (che poi, al di fuori dell’Europa, tanto fredda non fu).

4 thoughts on “Il ladro incallito che voleva entrare nella Polizia

  1. Questa richiesta prova la sincerità e la verità della politica di pace dell’URSS. Il rifiuto occidentale è la prova della follia sanguinaria dell’Occidente che tuttora è causa di lutti in Afghanistan, Irak ed in tanti altri disgraziati luoghi del pianeta predati e devastati.

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  2. La richiesta di adesione alla Nato potrebbe essere stato un sintomo della necessità per l’URSS della pace (il paese era uscito gravemente prostrato dalla guerra con il nazismo e aveva bisogno di investire nella ricostruzione e non nella corsa agli armamenti). Ma potrebbe anche essere un sintomo della nuova politica dei “revisionisti” fatta di cedimenti ideologici e di sconsiderato avventurismo. Da Krouscev a Gorbaciov c’è un filo diretto, com evidenziato, ad esempio, nel libro di Gosweiler “contro il revisionismo”, ed. Zambon. La rottura con la Cina è stata una prima tragica conseguenza. La crisi dei missili a Cuba è stato un altro sintomo dell’avventurismo di Krouschev.

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  3. E’ innegabile che la NATO, allora come oggi, niente altro sia stata cha la mascheratura ‘democratica’ alla strategia di dominazione ultra-imperialista, perchè basata esclusivamente sugli interessi del capitale finanziario (vedi l’ opera omonima del tedesco Rudolph Hilferding, un secolo fa, che previde tutto il ‘teatro odierno’ e le due guerre mondiali) anglo-americano, di natura illimitatamente predatorii: talchè oggi la NATO è diventato lo strumento, insieme alla istituzioni ‘Europeiste’, per iugulare gli europei stessi e le loro economie, onde meglio svenarli con la complicità dei rispettivi governi… Nel contempo cancellandone ogni residuale cultura, -e perfino colture agricole tramite OGM imposti sul mercato- trimillenaria, per imporre una nuova ‘data di nascita’ all’ antico Continente: quelle del calendario anglo-USA ! La rivoluzione inglese e quella americana…con religione ‘giudeo-cristiana’ apposta elaborata negli uffici preposti che sappiamo, per competenza ‘passata’ al clero a scopo diffusione….Noi che ben prima –pur senza rifiutare il Cristianesimo, ortodosso a Cattolico Romano 8non quello polacco, che ne è una perversione settaria)— discendiamo dal classicismo pagano greco-romano !
    La questione è più concreta che si pensi. Fu l’ elezione di Sarkozy, portato al potere da una congiunzione mediatica-giudiziaria chiamata ‘affaire Clairstream’, a far basculare i paesi europei, dopo l’Italia ameri.com(unista) berlingueriana ‘sotto la NATO’, anche l’ archivolto-Francia, in tutta la regione Euro-Mediterranea, portandovi al potere le note cricche miterrandiane più filo-atlantiste. gli uomini al comando (Kouchner, Strauss-Khan, Besson ecc.), oltre che omogenei, sono tutti anche ‘socialisti’ di quel socialismo quarto-repubblicano revanchard contro De Gaulle e il gollismo nazionale che pacificò, con l’ indipendenza dell’ Algeria, la Francia e il mondo arabo, dopo decenni di colonialismo.
    Ora la situazione sembra rovesciarsi: Villepin, che con Chirac rifiutò di inviare truppe all’ aggressione dell’ Iraq sette anni fa, è stato assolto dalla accuse infamanti prefabbricate apposta per bloccarne al sicura elezione all’ Eliseo nel 2007. E nonostante il solito p.m. d’ ordinanza, questi agli ordini del governo come in Francia è per Costituzione, Jean Claude Marin del ‘parquet’ de Paris, abbia ricorso contro la sentenza assolutoria su ordine di Sarkozy stesso (fu lui, da Ministro Interni, a creare l’ ‘affaire’ coi suoi ‘barbouzes’: Villepin lo accusa apertamente di ciò), Dominique de Villepin E’ SCHIZZATO ALLE STELLE negli indici di popolarità di tutti i sondaggi, preannunciando una discesa in campo che promette di sollevare gli umori SOVRANISTI ed ontologicamente anti-angloamericani della FRANCE ETERNELLE di Jeanne d’ Arc, Charles Maurras e Charles De Gaulle ! Ieri il viatico gli è venuto ad un pranzo da PERE CLAUDE, il Ristorante del XVème ove si è incontrato pubblicamente col rimpiantissimo Jacques Chirac, che lo ha abbracciato tre volte in pubblico davanti ad una folla di giornalisti e
    cine-operatori convocati apposta. Menu esclusivamente de crudités, coquillages, charcuterie: la vendetta infatti è un PIATTO CHE SI GUSTA FREDDO.
    gc
    GC

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  4. Mio papa Gjovalin Luka,a scrito un articolo per questo desiderio dell URSS, per far parte a patto nord atlantico. Nell aprile 1955, a Warsovia estata fatto una Conferenza pan Europea tra i parlamentari e pacifisti dell tutta Europa, e anche questa estata un occazione per una pacce solida. Credo che ipocriti erano USA…

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