Vogliono comprare i niscemesi

E’ stata annullata e posticipata a breve la seduta straordinaria del Consiglio comunale che ieri sera (29 marzo u.s. – ndr) alle 19.30 doveva svolgersi al Centro socio culturale Totò Liardo per discutere del problema relativo alla prevista installazione delle antenne Muos nella base militare americana di Contrada Ulmo.
E’ accaduto che il presidente della Regione Lombardo ed il sottosegretario alla Difesa Cossiga, si sono trovati impossibilitati a partecipare all’Assise così come previsto per sopravvenuti impegni istituzionali.
Intanto i Consiglieri comunali Gianfranco Di Pietro (Pd), Massimiliano Ficicchia e Giuseppe Scardino (Mpa), componenti della terza Commissione consiliare, hanno reso noto l’esito dell’audizione sul problema Muos che si è svolto a Palermo nel corso di un incontro con i componenti della Quarta Commissione Territorio ed ambiente dell’Ars. Al vertice nel capoluogo siciliano ha anche partecipato il vicesindaco Giuseppe Rizzo.
Durante l’incontro si è parlato della procedura di Valutazione di impatto ambientale ed il Consigliere comunale Massimiliano Ficicchia ha puntualizzato che la procedura si è conclusa con il parere di revoca emesso dal Comune di Niscemi su indicazione dell’Amministrazione e del Consiglio.
Il Consigliere Gianfranco Di Pietro ha ribadito l’assenza in sede istituzionale di una Valutazione d’incidenza delle onde elettromagnetiche dell’impianto sulla popolazione ed anche della grande responsabilità che la Regione si sta assumendo nel conferire un Nulla Osta al progetto in assenza di studi certi e circostanziati sui rischi che incorreranno i cittadini dei Comuni del comprensorio.
Il vicesindaco Giuseppe Rizzo ha riferito delle incidenze tumorali e contaminazioni ambientali a cui è già soggetto il territorio per la presenza di installazioni civili e quindi della responsabilità che il Governo Lombardo si sta assumendo relativamente alla salute dei cittadini del comprensorio.
La Commissione parlamentare dell’Ars, presieduta dall’onorevole Mancuso affiancato dall’onorevole Arena, si è impegnata ad acquisire tutti gli atti endo-procedimentali e di trasmettere a tutela dei cittadini del comprensorio una nota di indirizzo al Governo Regionale supportata da un voto d’Aula.
Altresì continuano ad essere prese pubblicamente posizioni di contrarietà alla realizzazione dell’impianto.
A dichiarasi contrario all’installazione della mega antenne è stato il Congresso regionale dell’Arci Sicilia che si è svolto a Palermo dal 26 a 28 marzo scorso ed a cui hanno partecipato 142 delegati provenienti dai 90 circoli di tutta l’isola.
(…)
Contrario alla realizzazione del “mostro ecologico” anche il Comitato “No Muos” costituito da cittadini attivi impegnati in iniziative di tutela e salvaguardia del territorio di Niscemi, che in un documento si chiede: “forse l’imminente visita del governatore regionale Raffaele Lombardo è caratterizzata da una proposta di mediazione sulla vicenda della realizzazione delle Antenne Muos?
Il Comitato riunitosi urgente ha ribadito il concetto chiave di tutta la vicenda, ovvero” si legge nella nota,”che la Regione sta assumendo una posizione positiva nonostante le incomplete valutazioni tecniche in merito all’interazione complessiva degli effetti delle tre le antenne Muos e di quelle già funzionanti nella base americana di Ulmo.
Il tentativo di Lombardo di mediare e venire ad offrire ciò che ci ha tolto con gli ultimi tagli alla sanità è a dir poco offensivo per la dignità dei cittadini del comprensorio”.
La nota del Comitato No Muos conclude:”si ritiene la proposta dell’adozione di misure compensative inopportuna, dato che dimostra l’effettivo rischio non quantificato che la popolazione dovrà correre e si rivendica un risarcimento per il danno che la base di Ulmo ha già causato alla nostra salute”.

Da Niscemi, no al MUOS di Arci Sicilia. Il comitato cittadino darà battaglia, di Alberto Drago.
[La versione integrale della nota diffusa dal Comitato No MUOS, cui si fa riferimento nell’articolo, è leggibile qui]

11 thoughts on “Vogliono comprare i niscemesi

  1. tratto direttamente dal testo di Alfio Sciacca (http://go2.wordpress.com/?id=725X1342&site=byebyeunclesam.wordpress.com&url=http%3A%2F%2Fwww.corriere.it%2Fcronache%2F09_marzo_17%2Fsciacca_sicilia_marina_usa_dac00492-12c2-11de-8994-00144f02aabc.shtml&sref=http%3A%2F%2Fbyebyeunclesam.wordpress.com%2F2009%2F03%2F17%2Fstop-al-muos%2F) se nonchè testuali parole del governatore della Sicilia Mentre erano in corso le varie assemblee cittadine da Palermo è arrivata la presa di posizione di Lombardo che, con un pizzico di enfasi, il sindaco di Niscemi Antonio Di Martino ha saluto come «un atto d’orgoglio che ricorda Craxi ai tempi della crisi di Sigonella». Il presidente della Regione ha infatti rivendicato la titolarità dei siciliani a decidere sul mega impianto e ha chiesto a Berlusconi un intervento ufficiale presso l’amministrazione Usa per lamentare la mancanza di informazioni sui rischi che corrono i cittadini e per dire no all’installazione. Nella lettera, inviata anche ai ministri della Difesa, degli Esteri e dell’Interno, Lombardo osserva che l’area scelta è «già ad alto rischio ambientale e oggetto di uno studio epidemiologico dell’organizzazione mondiale della sanità. Oltre ad essere di interesse comunitario». Insomma, il governatore ha fatto proprie le preoccupazioni dei cittadini che temono gli effetti sulla salute per l’alta concentrazione di campi elettromagnetici.
    cosa ha fatto cambiare idea al Sig. Lombardo mi domando? e sarebbe anche ora che i cittadini comincino a domandarsi quali sono questi segreti di stato che sorvolano la sovranità del popolo sul decidere cosa farne del proprio territorio? contiamo proprio ZERO!

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  2. Lombardo avrà pure cambiato idea ma nel frattempo è più che probabile che i lavori all’interno della base USA siano in uno stadio avanzato, e che la bagarre sollevata dalla politica rappresenti soprattutto una ottima cortina fumogena…

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  3. diciamo anche che forse sono ultimati …..in un incontro fortuito con il sindaco Di MArtino, in trasferta al nord per pubbliche relazioni, avevo accennato che troppa tregua si stava concedendo alla questione, la calma piatta scesa e il fatto che ogni rapporto sia interrotto tra gli americani e l’amministrazione che declinano gli inviti alle sagre a cui piacevolmente a spese nostre i marines partecipavano, fa pensare che quatti quatti stanno mettendo a punto giusto le ultime cose e che poco sarebbe mancato dal vedersi camion attraversare il paese con le antenne… ma lui si è sempre detto fiducioso, che aver bloccato il nulla osta non avrebbe reso facili le cose alla marina statunitense.
    a mio parere,seppur sbagliato, non è un caso che Lombardo stia cambiando idea magari subisce pressioni daltronde a cose fatte a chi piacerebbe lasciare l’opera incompiuta? e a supporto, visto il delicato periodo che lombardo attraversa per la questione inchiesta su di lui e il fratello, non poteva che spalleggiarlo per evitare intenerimenti di cuore legati all’affetto alla propia terra il grande picconatore nonche randellatore Cossiga.
    e magari ci riusciranno a convincere che le antenne non sono poi così pericolose perchè già in un comunicato stampa sempre del comitato pere che un consigliere non fosse poi così contrario

    http://www.nomuosniscemi.it/Comunicati_Stampa.html

    il penimultimo in fondo a destra per chi volesse leggerlo

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  4. scommettiamo che le antenne sono già arrivate di notte, a pezzi da montare in loco poco alla volta nella maggior discrezione possibile? bisognerebbe affittare un aereo turistico e farsi un giro sopra Contrada Ulmo, se non ci fosse il rischio di essere intercettati da qualche caccia decollato da Sigonella.
    e attenzione che il sottosegretario Cossiga di cui parliamo è il figlio del gran picconatore. del resto, buon sangue non mente…

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  5. ed ecco cosa propongono cara (ni)scemi:

    mantenimento dell’ospedale attivando da subito un reparto di monitoraggio e sceneening per controllare le cavie umane fornendo dati visibili, per quanti veritieri potrebbero essere, a tutti (li pubblicheranno, anche se penso che nello stesso reparto potrebbero avvenire cose tipo arancia meccanica)
    arriverebbero a toglierci anche le 41 antenne (un po’ la pubblicità del doppio fustone in cambio di uno l’effetto è assicurato) e come se non bastasse, aricredersi chi pensava che l’impianto avrebbe portato ventata di nuova economia e lavoro, dall’oltre oceano arrivano le guardie a cavallo per gestire e salvaguardare lo splendore se non per allontanare gli occhi indiscreti dalla riserva e fare ancora i loro comodi senza che nessuno abbia a che dire.

    contenti….. prendere o lasciare…sembra un film già visto, a dir poco stupido ma non molto lontano dalla fine che la collina ridente niscemese potrebbe fare (le colline hanno occhi! o qualcosa del genere)

    nhttp://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fsphotos.ak.fbcdn.net%2Fhphotos-ak-snc3%2Fhs519.snc3%2F27257_2360797818475_1206198151_100459044_2225936_n.jpg&h=ec2da5b88e67fcdfe3dbc0f7638924f5

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  6. COMUNE DI NISCEMI
    Provincia di Caltanissetta
    Ufficio Stampa
    ufficiostampa.niscemi@yahoo.it
    093388219 fax 0933881022

    COMUNICATO STAMPA

    Affaire Muos: domani 16 febbraio alle ore 19,00 consiglio comunale a Niscemi con la presenza del presidente Lombardo

    “Affaire Muos”, domani16 febbraio alle 19,00 consiglio comunale speciale a Niscemi, alla presenza del sindaco di Niscemi Giovanni Di Martino e il presidente della regione Raffaele Lombardo. La vicenda dell’antenna voluta dal governo americano e contrastata dal comune di Niscemi e da altri 15 comuni limitrofi che, con la nascita di un coordinamento, si sono già opposte, sarà domani al centro del consiglio comunale straordinario per affrontare la vicenda che preoccupa la popolazione niscemese. Domani si il punto della situazione sulla vicenda MUOS e sull’inquinamento elettromagnetico che la base militare della NATO di contrada Ulmo (dove persistono 41 antenne) ha generato e continua a generare con conseguenti impatti sul territorio. L’incontro il luogo per ribadire la volontà più volte manifesta della popolazione niscemese e dei territori limitrofi a contrastare l’installazione del MUOS. “Abbiamo espresso la nostra posizione da diverso tempo e in modi diversi- spiega il sindaco di Niscemi- fino a quando non ci saranno rassicurazioni significative che tutelino la salute dei miei concittadini non permetteremo la costruzione di antenne alcune. A conferma di ciò è il principio di precauzione, già sancito dall’UE, che garantisce la prevenzione come tutela se non vi sono risultati specifici che definiscano la pericolosità o meno”.

    Niscemi
    15 febbraio 2011

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  7. “3 paraboliche, per capirci, come quelle che si usano nelle nostre case per captare i canali…”

    ohhhhhhh!!!!
    ahhhhhhhh!!!
    abbiamo capito!

    scusi presidente non è che gli americani ci faranno pagare anche loro il canone?

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  8. signora, lei è profondamente disinformata: gli Stati Uniti sono un Paese liberale dove non esistono televisioni pubbliche con l’obbligo del canone…
    e poi si sa che in Italia, da Roma in giù, il canone non si paga più!

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  9. DAVVERO!!!

    allora, signore, vorrei precisare: liberali si, ma a casa loro!!!!

    ora, mi spiace dirglielo, il suo discorso sa di frasi fatte e luoghi comuni superati: vorrei precisare che questo è suolo italico (almeno finchè non si decreterà diversamente!)

    la prego di non lasciarsi confondere: almeno lei! manteniamo le identità…
    capisco che sia facile farsi fuorviare vista la massiccia presenza di basi e militari USA ma non siamo (o forse no) ancora una loro colonia

    ma cerchiamo di rimanere patriottici almeno in quest’anno dignitosamente nella ricorrenza del 150°

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