I partecipanti al ”Convegno internazionale contro la guerra, per un’Italia neutrale, per un’Europa indipendente” svoltosi a Roma il 26 ottobre 2015 per iniziativa del Comitato No Guerra No NATO — provenienti da Italia, Spagna, Portogallo, Germania, Grecia, Cipro, Svezia, Lettonia, oltre che dagli USA — denunciano la mega-esercitazione NATO Trident Juncture attualmente in corso nel Mediterraneo in preparazione di nuove aggressioni dell’Alleanza a guida USA in Europa, Asia e Africa.
La NATO — responsabile di guerre che hanno causato milioni di morti, milioni di profughi e immani distruzioni — ci sta trascinando in una guerra senza fine i cui esiti, proseguendo lungo questa via, saranno catastrofici per il mondo intero.
Per uscire da questa spirale di guerra, i partecipanti al Convegno chiamano a un’alleanza fra tutte le forze democratiche, di pace, per la sovranità dei popoli, contro le guerre volute da un’infima minoranza di cinici profittatori.
Si impegnano a tal fine a costituire un Coordinamento europeo perché i Paesi attualmente appartenenti alla NATO riacquistino la loro sovranità e indipendenza, requisito fondamentale per creare una nuova Europa che contribuisca a relazioni internazionali improntate alla pace, al rispetto reciproco, alla giustizia economica e sociale. Si impegnano allo stesso tempo a collaborare con qualsiasi movimento democratico nel mondo persegua scopi analoghi.
Come primo passo operativo in questo arduo compito, si impegnano a dar vita a una rete internazionale di informazione, fattore chiave per contrastare la disinformazione e mistificazione dei grandi media, per approfondire la conoscenza reciproca, per coordinare le forze in questa decisiva lotta.
Tutti i partecipanti all’incontro di Roma riceveranno una sintesi di tutti i lavori e il database dei loro indirizzi, in modo da istituire una forma preliminare di coordinamento e di reciproca informazione.
Muoviamo verso un secondo incontro europeo. Tutti i partecipanti odierni si impegnano a estendere la mappa delle organizzazioni, dei singoli, desiderosi di partecipare a questo lavoro di costruzione.
Qui il resoconto del convegno.
Giusto (Sperando che non si incominci anche qui a suddividersi o autoescludersi secondo l’appartenenza a vari Partiti. Serve una specie di CLN come durante la Guerra Mondiale)
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Sorprendentemente dura la posizione di Tricarico (che da tecnico ragiona anche in termini di costi / benefici).
Il problema dell’opposizione alla potenza imperiale è che, purtroppo, nessun impero ha mai accettato ribellioni degli stati assoggettati. Rischiamo grosso se alziamo la voce: dovremo pensare anche a questo. Sarebbe già molto ridurre i nostri coinvolgimenti diretti in nuove avventure militari imbecilli.
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X Fausto – Vero, pero’ anche continuando a essere soggetti alla politica dell’Impero americano non ci aspetta un bel futuro.
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