2 thoughts on “F-35

  1. a proposito

    Hacker Violano i Piani Segreti Del Nuovo Caccia Del Pentagono

    Washington, 21 apr. (Adnkronos) – Misteriosi hacker hanno violato i piani del Pentagono per la costruzione del caccia d’attacco F-35 Lightening II, il più costoso progetto mai affrontato dalla Difesa degli Stati Uniti. Lo scrive il Wall Street Journal, citando fonti dell’attuale e precedente governo americano. Non è chiaro chi siano le spie, anche se alcuni attacchi informatici sembrano provenire dalla Cina. Ciò non prova nulla, tuttavia, perché si potrebbe trattare di identità mascherate.

    Le spie sono riuscite a scaricare diversi dati sul Joint Strike Fighter project, il programma per la costruzione di un nuovo aereo da caccia invisibile, supersonico e multiruolo Lockheed Martin F-35 Lightning II, ma non hanno avuto accesso ai dati più sensibili, custoditi in computer non collegati ad internet. I primi attacchi degli hacker risalgono al 2007 e si sono intensificati negli ultimi sei mesi.

    La vicenda evidenzia l’assenza di un’agenzia governativa o di un ufficio militari preposti alla cyber sicurezza che potrebbero presto essere varati dall’amministrazione del presidente americano Barack Obama. Ma il problema della sicurezza informatica appare più vasto anche perché parte degli attacchi degli hacker spia sono avvenuti con brecce nei sistemi informatici di ditte esterne o paesi alleati che collaborano al progetto del nuovo caccia americano*. Un attacco è passato dalla Turchia e uno da un altro paese.

    *messaggio in codice?

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  2. la smentita è immediata

    (AGI) – Washington, 21 apr. – Il Pentagono e la Lockeed Martin hanno smentito la notizia riportata dal Wall Street Journal che un gruppo di hacker avrebbero trafugato i segreti del supercaccia Usa del futuro, l’ F-35 ‘Joint Strike Fighter’ (Jsf), al cui sviluppo partecipa anche l’italiana Alenia del gruppo Finmeccanica. L’attacco, hanno di fatto spiegato i portavoce, c’e’ stato ma i pirati informatici (forse cinesi secondo il giornale) non sono riusciti a rubare nulla. “Non sono informato di alcun tipo di preoccupazione (sul furto)”, ha spiegato il portavoce della Difesa Bryan Whitman riferendosi al progetto monstre da 300 miliardi di dollari con cui gli Usa acquisteranno 2.443 F-35. Sulla stessa linea la Lockeed, il principale fornitore del Pentagono: “In verita’ riteniamo che l’articolo del Wall Street Journal sia impreciso nella sua descrizione del successo del’cyber-attacco (sul programma) dell’F-35. NOn non ho mai sentito nulla del genere e secondo quanto sappiamo non c’e’ stata alcuna violazione di informazioni classificate”, ha spiegato Bruce Tanner portavoce della societa’. Tanner ha aggiunto che i tentativi di aprire breccie nei sistemi della Lockeed e del Pentagono “sono continui” ma esistono sistemi “perfettamente in grado di individuarli e bloccarli”.
    Secondo il quotidiano, di proprieta’ di Rupert Murdoch, finanziario, i pirati sarebbero riusciti a scaricare diversi terabyte di dati, che non riguardano i segreti piu’ delicati, ma sufficienti a permettere a una potenza nemica di imparare a difendersi dall’F-35 Lightning II. L’aereo e’ quanto di meglio l’ingegneria aeronautica abbia finora ideato: e’ multiruolo (puo’ operare come caccia puro ma anche per bombardamenti al suolo), invisibile ai radar e ne e’ stata messa a punto anche una versione a decollo verticale. Quest’ultima in particolare interessa la Marina militare italiana. La capofila nello sviluppo del caccia, in cui Pentagono ha investito 300 miliardi di dollari, e’ la Lockheed Martin, affiancata da Northrop Grumman e BAE System (Finmeccanica partecipa con Alenia Aeronautica). Il caccia e’ in fase di test e il suo sviluppo.

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