Arte figurativa del Kosovo

clintonbill

Una statua di Bill Clinton, ex presidente degli Stati Uniti dell’America, è stata inaugurata da lui stesso a Pristina nella provincia serba del Kosovo e Metochia occupata dalla NATO.
Inaugurare un monumento ad una persona viva sa di macabro ma Clinton si è prestato al gioco ed ha inaugurato un monumento a se stesso. La statua tipica del social-realismo dei tempi di marxismo-leninismo di Enver Hoxa rappresenta l’ex presidente americano che saluta gli schipetari con una mano (a dir il vero ricorda un po’ il Duce) tenendo nell’altra il documento con il quale, durante i bombardamenti della Serbia da parte della NATO, aveva autorizzato, il 24 maggio 1999, l’entrata delle forze d’occupazione statunitensi nella provincia serba.
Fu tanto commosso il nostro eroe da cogliere l’occasione per dire queste sagge parole alla folla albanese nella piazza Bill Clinton di Pristina (ci sono ancora una via e un viale con il suo nome mentre la via principale porta il nome di George Bush): “Stamattina mentre parlavo con mia moglie che si trova nel Vicino Oriente e che vi saluta, lei mi disse di farmi fare una foto e di inviargliela perché possa vedere con i propri occhi che la mia statua esiste veramente”.
Poi le sue parole storiche con le quali consigliò gli albanesi e i serbi di dimenticare il passato suonarono ciniche nelle orecchie dei serbi ai quali questo nuovo eroe albanese aveva strappato con forza il 15% del territorio storico, una Firenze serba, e molto ricco di minerali rari e di energie.
Clinton ha finito il suo discorso dicendo: “Se c’è ancora qualche cosa che posso fare per voi albanesi, serbi ed altri, contate su di me…!”. Per quanto riguarda i serbi sanno quello che Clinton aveva già fatto per loro e gliene ringraziano tanto, ma non accetteranno altri doni di Bill, avendone avuti già troppi: 51.000 proiettili all’uranio impoverito, migliaia di missili cruiser, centinaia di migliaia di bombe a grappoli… tutti i frutti vietati dalle convenzioni internazionali per il loro effetto antiumano, una continua politica americana di pressioni e di ricatti contro i serbi che ebbe inizio ancora nel lontano 1991 e che non cessa ancora…
Gli albanesi hanno ora i due monumenti dedicati ai loro eroi nazionali più grandi della loro storia: quello di Tirana dedicato a Skanderbeg, cioè a Djuradj Kastriotic, un serbo, e questo a Pristina innalzato ad un americano.
Ci auguriamo che almeno un loro terzo eroe nazionale al quale faranno un monumento possa essere finalmente un albanese.

Pristina. Bill Clinton e il culto della personalità, di Dragan Mraovic.

3 thoughts on “Arte figurativa del Kosovo

  1. a proposito di uranio impoverito, dello stesso autore:

    I doni avvelenati dell’Angelo misericordioso

    Fai clic per accedere a I-doni-avvelenati-dellangelo-misericordioso.pdf

    sommario:
    Malgrado le ripetute smentite e censure dei governi e dei militari della NATO, contro la Jugoslavia nel 1999 furono condotti bombardamenti contrari al diritto internazionale, colpendo intenzionalmente la popolazione civile e l’ambiente con agenti civili i cui effetti perdurano negli anni. Tra essi il più noto ed utilizzato è l’uranio impoverito, contenuto nei proiettili. Ricerche scientifiche e statistiche raccolte sul campo, sia tra i civili sia tra i soldati occupanti, dimostrano come l’uranio impoverito provochi brusche impennate nell’incidenza di tumori maligni, malattie genetiche e malformazioni congenite. Il suo effetto nocivo non rimane confinato alla sola zona bombardata, ma tramite i venti e le piogge s’estende alle regioni circostanti, anche a grandi distanze.

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  2. prosperità a suon di statue:

    Former U.S. president Bill Clinton was in the Kosovo capital of Pristina on November 1 for the unveiling of a particularly vulgar and meretricious gold-sprayed statue of himself, the ceremony presided over by the former head of the Kosovo Liberation Army, Hashim “The Snake” Thaci, the creation of whose pseudo-nation is a cause of great pride in Western capitals.

    The Associated Press reported on the event in Europe’s drug-smuggling criminal black hole:

    “The statue portrays Clinton with his left arm raised and holding a portfolio bearing his name and the date when NATO started bombing Yugoslavia, on March 24, 1999.

    “Many waved American, Albanian and Kosovo flags and chanted ‘USA!’ as the former president climbed on top of a podium with his poster in the background reading ‘Kosovo honors a hero.'”

    That Albanian flags were flaunted reveals what NATO mercilessly bombed the length and breadth of Yugoslavia for 78 days to achieve.

    Three weeks afterward the mayor of a town in Albania – the distinction between that nation and Kosovo is now a strictly academic one – announced plans to follow suit and dedicate a statue to George W. Bush. Bush and Clinton have jointly sired the Kosovo/Greater Kosovo aberration. “The small Albanian town of Fushe-Kruje plans to erect a statue of former U.S. President George W. Bush to commemorate his June 2007 visit, when he was feted as a hero in an outpouring of love for America.”

    The town’s mayor, Ismet Mavriqi, was quoted as saying, “If I had the final say, I would very much like a three-meter statue, probably in bronze, that captures his trademark way of walking with energy.”

    The legacy that Washington and Brussels have left the people of Kosovo – those remaining that is, as hundreds of thousands of Serbs, Roma and others have fled for their lives since June of 1999 – was detailed in a recent Reuters report.

    It said that although “Over the past decade it has received 3 billion euros in aid, according to the World Bank, and is expecting another billion by 2011,” nevertheless “unemployment is 40 percent and average per capita income is 1,760 euros. That compares with average joblessness of just under 10 percent in the European Union and an average salary of about 24,000 euros ($35,930).

    Ten years of NATO-KLA collaboration have produced this human catastrophe.

    This is the stability and prosperity that the West has brought to the Balkans.
    (…)

    Geopolitical Crossroads: Pentagon and NATO Complete Their Conquest of The Balkans,
    di Rick Rozoff
    http://www.globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=16311

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  3. Solo gli albanesi potevano fare una statua a uno dei più grandi criminali di guerra che il mondo abbia conosciuto (a pari merito con bush). Era, però, in buona compagnia:- (n° 2) MADELEINE KORBEL ALBRIGHT(nata MARIE JANA KORBELOVA) nata in Cecoslovacchia da una famiglia di origine ebraica, è stata Segretario di Stato durante il secondo mandato presidenziale di Bill Clinton. Nelle sue memorie Colin Powell ricorda la frase della Albright “A che serve avere questa grande forza militare di cui continuamente parlate se poi non la si usa?”- (n°3) il generale WESLEY CLARK comandante in capo delle forze NATO. In una conferenza stampa, nel tentativo di alleggerire le responsabilità USA e NATO relative a bombardamenti su obiettivi civili, fece uso di FILMATI MANIPOLATI E CONTRAFFATTI……Il 24 marzo 1999, gli Stati Uniti e la NATO dettero inizio agli assalti aerei sulla Serbia, che continuarono per 78 giorni, fino al 10 giugno, infliggendo danni per miliardi di dollari, distruggendo le strutture industriali e dei servizi essenziali della nazione, e causando la morte di migliaia di civili.
    http://www.nonsolobush.it/kosovo2.php. Per chi volesse approfondire.
    SALUTI

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