Sport d’acqua made in USA, i memorandum

ksm 

Ricordate Khalid Shaikh Mohammad, detto KSM, che aveva confessato tutto dall’organizzazione ed esecuzione dell’11 settembre alla pianificazione di attentati contro Clinton, Carter, Kissinger, il Papa e il Big Ben?
E ricordate il waterboarding?
(…)
Ora si sa che il waterboarding gli è stato praticato 138 volte in un mese: sta scritto in un memorandum del 30 maggio 2005 pubblicato qui. A pagina 15 del documento si specificano le regole: non più di due sessioni in 24 ore, ogni sessione non più lunga di due ore, al massimo sei applicazioni della durata di 10 secondi o più (massimo 40) per sessione, e comunque l’acqua non può essere applicata per più di 12 minuti nelle 24 ore. Il tutto per cinque giorni al mese.
Applicazioni. Sembra il programma delle sabbiature a Grado.
“La CIA ha impiegato il waterboarding ‘almeno 83 volte’ nell’agosto del 2002 durante l’interrogatorio di [Abu] Zubaydah […] e 183 volte nel marzo del 2003 durante l’interrogatorio di KSM”.
Cinque giorni al mese, due sessioni al giorno per cinque giorni, un massimo di sei applicazioni a sessione fa 60, tipo. A quel punto il tizio crolla. Non proprio, a KSM ce ne sono volute 183 (questo significa che le regole sono state scritte dopo), perché lui è esagerato in tutto.
Il metodo non viola l’Articolo 16 della Convenzione delle Nazioni Unite sulla Tortura e altri Trattamenti e Punizioni Crudeli, Inumani e Degradanti: l’articolo si limita alla condotta sul territorio che si trova sotto la giurisdizione degli Stati Uniti. Il waterboarding però si pratica rigorosamente fuori degli Stati Uniti, la gentile nazione che ha donato al mondo Guantanamo, Bagram, Abu Ghraib, le “consegne straordinarie” e tanti luoghi segreti di tortura in subappalto. Anche se l’Articolo 16 fosse applicabile, dicono, bisognerebbe vedere se le tecniche d’interrogatorio avanzate siano una condotta in grado di “scuotere la coscienza”.
E no, cosa ci fa pensare che scuotano la coscienza?

Da Tu chiamale se vuoi applicazioni, di mirumir.

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14 thoughts on “Sport d’acqua made in USA, i memorandum

  1. Se i torturatori assassini della Cia resteranno impuniti non è cambiato nulla in Amerika. Auguro cure termali anche a loro, obama e famiglia compreso.

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  2. non si dica poi che non si sapeva:

    Obama, Ora La Cia e’ Piu’ Importante Che Mai
    (AGI) – Roma, 20 apr. – “Nel XXI secolo abbiamo imparato che la Cia e’ piu’ importante che mai”. Lo ha detto Barack Obama, in visita al quartier generale dell’intelligence Usa a Langley. La Cia e’ “unica nella sua capacita’ di analizzare le cose”, ha continuato il presidente americano, sottolienando le minacce che si trova a fronteggiare, “il terrorismo, i regimi canaglia e ora la pirateria”.

    Obama, proteggero’ agenti CIA
    (ANSA) – WASHINGTON, 20 APR – Barack Obama combattera’ con tutte le sue forze per ‘proteggere le identita’ e la sicurezza’ degli agenti della CIA. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti oggi in un discorso al quartier generale’ dell’agenzia. Obama aggiunge di avere reso pubblici i memorandum sulle tecniche di interrogatorio della Cia ‘perche’ si trattava di circostanze eccezionali’.

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  3. Povero! Si sa da decenni e la cronaca lo dice, che tra molti agenti ci sono anche quelli che lavorano in proprio, dei cani sciolti che per denaro sono capaci di tutto, azzannare anche il padrone e gli amici del padrone. In percentuale quanti sono gli attentati, i colpi di stato ecc che sono da assegnare a loro?

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  4. un’incorreggibile canaglia

    Washington, 21 apr. – (Adnkronos) – Il waterboarding? Ha funzionato, ha salvato vite di cittadini americani. Irriducibile Dick Cheney difende l’efficacia della tortura usata 266 volte dagli agenti della Cia, 183 solo con Khalid Shaikh Mohammed, il pianificatore degli attacchi dell’11 settembre, con sospetti terroristi. Con l’avallo e l’autorizzazioni degli esperti legali dell’ex amministrazione Bush, come dimostrano i memo pubblicati da Barack Obama.

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  5. Agente Fbi Rivela, e’ Falso Che Con Torture Abbiamo Ottenuto Informazioni

    Washington, 23 apr. – (Adnkronos) – “Per sette anni sono rimasto in silenzio di fronte alle falsita’ che magnificavano l’efficacia dei cosiddetti metodi di interrogatorio duro, ma ora che sono stati pubblicati quei memo posso portare alla luce questa storia”.
    Inizia cosi’ l’articolo, una sorta di vero e proprio memoriale, pubblicato oggi sul New York Times da Ali Soufan, che tra il 1997 ed il 2005 e’ stato agente speciale supervisore dell’Fbi, una carica che lo ha portato ad essere tra i primi ad interrogare, tra il marzo ed il giugno 2002, Abu Zubayadah. Prima cioe’ che, nell’agosto di quell’anno, venissero introdotte le famigerate tecniche di interrogatorio duro, compresa la tortura del waterboarding.

    qui l’articolo in versione originale:

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  6. Torture CIA, Fu Condoleezza Rice a Dare Il Primo Via Libera

    (ASCA-AFP) – Washington, 23 apr – Fu Condoleezza Rice a dare alla Cia il primo via libera alle tecniche di interrogatorio, compreso il waterboarding, considerate alla stregua di torture.
    Lo rivela un documento della Commissione sui servizi segreti del Senato, dal quale emerge che la Cia ricevette la cosiddetta ”luce verde” all’utilizzo della simulazione di affogamento per i detenuti sospettati di terrorismo il 26 luglio del 2002, quando il procuratore generale John Ashcroft lo defini’ ”legale”. Nove giorni prima la Rice aveva incontrato l’allora direttore Roger Tenet ed aveva invitato la Cia a proseguire con l’interrogatorio di Abu Zubaydah, primo detenuto appartenente ad Al-Qaeda considerato di un certo livello. Secondo il documento del Senato, la Rice era fra i collaboratori piu’ stretti di Bush, incluso il vice presidente Dick Cheney, che fra il 2002 e il 2003 avevano approvato o confermato la legalita’ delle controverse pratiche di interrogatorio.

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  7. Kyle ‘Dusty’ Foggo

    (ANSA) – ROMA, 13 AGO – L’ex numero tre della Cia, Kyle ‘Dusty’ Foggo, ora in carcere per frode, e’ stato l’architetto di 3 prigioni segrete della Cia in Europa. Lo rivela il New York Times online.
    Foggo venne incaricato a marzo 2003 – scrive il Nyt – di allestire alcune prigioni segrete in Europa. ‘Una venne creata a Bucarest, un’altra in Marocco, la terza sempre nell’est Europa’. Le prigioni erano costruite in modo da apparire identiche, per disorientare i detenuti, che cosi’ non avrebbero potuto localizzare il luogo.

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  8. Terrorismo: Obama Crea Nuova Squadra Usa Interrogatori

    (AGI) – Washington, 24 ago. – Il presidente americano Barack Obama ha approvato la creazione di una nuova ‘squadra’ di elite che avra’ il compito di condurre gli interrogatori degli individui considerati figure-chiave del terrorismo internazionale: si chiamera’ Hig, acronimo di ‘High-Value Detainee Interrogation Group’, cioe’ Gruppo d’Interrogatorio dei Detenuti d’Importanza Elevata, e sara’ composta da esperti cooptati da diverse agenzie d’intelligence e da vari corpi delle forze dell’ordine.
    Lo scrive oggi il quotidiano ‘The Washington Post’, citando fonti riservatissime ai vertici dell’amministrazione Usa, secondo cui il relativo decreto e’ stato firmato da Obama gia’ la settimana scorsa, nell’ambito di una piu’ vasta strategia finalizzata a rilanciare la politica anti-terrorismo, mondandola una volta per tutte dalle controverse pratiche sovente degenerate in eccessi che, oltre a scatenare accese polemiche da parte delle organizzazioni per i diritti umani, hanno messo in imbarazzo gli Stati Uniti nei confronti di diversi Paesi alleati, islamici e non solo; e senza neppure aver sortito risultati tali da compensare i danni d’immagine derivatine.
    Significativo il fatto, posto in rilievo dal giornale, che l’Hig avra’ sede presso il quartier generale dell’Fbi, e che sara’ inoltre soggetto alla supervisione del Consiglio per la Sicurezza Nazionale: cio’ significa che il nuovo organismo sara’ sottratto al controllo della Cia, per soggiacere direttamente alle direttive della Casa Bianca.

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  9. Cia Minaccio’ Di Uccidere Figli Sospetto 11/9

    (AGI) – Washington, 24 ago. – Si allarga lo scandalo sui mezzi senza scrupoli adottati dalla Cia per far parlare i sospetti terroristi. Alcuni agenti, rivela la Cbs, minacciarono di uccidere i figli di Khalid Sheikh Mohammed, uno delle menti degli attentati dell’11 settembre, durante gli interrogatori.
    E’ quanto emerge da un rapporto interno della Cia che e’ stato ‘desecretato’. Il documento, diffuso dal ministero della Giustizia, spiega che uno degli agenti impegnato negli interrogatori ha raccontato a un suo collega di aver detto a Khalid Sheikh Mohammed che “uccideremo i tuoi figli”, se fossero avvenuti altri attentati negli Stati Uniti. Un altro agente avrebbe tentato di persuadere un altro sospetto terrorista che sua madre sarebbe stata violentata sotto i suoi occhi; la persona in questione ha pero’ smentito questa accusa.
    Il rapporto, scritto nel 2004, ha esaminato il trattamento dei detenuti terroristi dopo gli attacchi dell’11 settembre. E’ stato desecretato nell’ambito dell’azione legale del sindacato americano per le liberta’ civili Aclu.

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  10. Gli Omissisis Di CIA e Obama

    (AGI) – Washington, 25 ago. – La tanto ostentata operazione trasparenza cui la Cia e’ stata costretta da Barack Obama nasconderebbe invece degli omissis imbarazzanti. Il rapporto del 2004 dell’ispettore generale della Cia, tenuto nascosto dall’amministrazione Bush, nasconderebbe almeno tre casi di detenuti morti mentre erano in custodia degli Stati Uniti e altri di cui non si sa piu’ nulla.
    E’ quanto rivela la Abc citando un ex alto funzionario dell’intelligence che ha letto il dossier nella sua versione integrale. Delle 109 pagine del rapporto 36 erano completamente sbianchettate nella versione resa pubblica ieri, mentre altre sono state sostanzialmente censurate per motivi di ”sicurezza nazionale”. Dei 3 detenuti del programma “extraordinary rendition” della Cia, due sarebbero morti in Iraq e il terzo in Afghanistan.

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  11. CIA Paghera’ Spese Legali Ufficiali Coinvolti In Inchieste su Torture

    (ASCA-AFP) – Washington, 28 ago – La Cia paghera’ le spese legali di tutto il suo personale coinvolto nelle inchieste governative sulle presunte torture ai prigionieri accusati di terrorismo. Lo riporta oggi il Washington Post.
    Il direttore della Cia Leon ”Panetta fara’ tutto cio’ che gli e’ possibile per assicurare che tutto il personale che ha bisogno di assistenza legale la ottenga”, afferma il giornale citando un alto funzionario dell’Agenzia di Intelligence Usa. ”E’ una questione di giustizia, chi ha fatto un duro lavoro per il proprio paese non sara’ lasciato solo”, ha proseguito il funzionario.

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  12. A report in the New York Times on August 13 confirms that the CIA planned and organized secret prisons from the German city of Frankfurt/Main. At least three secret prisons were administered by the CIA branch office in Frankfurt beginning in 2003.

    These illegal prisons belonged to the worldwide network of “black sites” to which the CIA transferred many of its prisoners in its “war against terror.” There were at least eight such secret prisons maintained by the CIA outside the US. The prisons run from Frankfurt included two that were located respectively in the Romanian capital of Bucharest and a remote part of Morocco. A third is alleged to have been in the Polish town of Kiejkuty, near the Szymany airport. A fourth prison was located in Lithuania.

    The secret prisons were used to extort information from prisoners using methods of torture that would not have been possible in the US. The director of the Frankfurt CIA branch office at that time, Kyle D. Foggo, told the Times that these measures were organized from Frankfurt because “it was too sensitive to be handled by headquarters.”
    (…)

    Each of these prisons was designed to accommodate six prisoners and was constructed in identical fashion in order to confuse prisoners as to their exact location. The prisons were completely isolated and designed in such a way as to prevent life threatening injuries during interrogations. The floors were covered in skid-proof material, with plywood walls to cushion the impact when prisoners collided with the walls.

    According to the New York Times, after the attacks of September 11, 2001, the “sleepy supply center” of the CIA in Frankfurt moved into action. The budget of this branch office was awarded an extra seven million dollars by the Bush government. At a later point this expanded budget was then trebled.

    Frankfurt became the most important supply base of the US secret service in Europe. In addition, the city developed into an important logistics base for US operations in Iraq and Afghanistan, organizing supply flights for CIA deployments on virtually a daily basis.
    (…)

    Between 2005 and June 2009 a German parliamentary committee of inquiry investigated the methods used by the CIA and its collaboration with the BND. The list of the topics to be examined was long. It included, in addition to the secret prison system and secret CIA flights over Germany, the participation of BND agents in the Iraq war, the knowledge by German intelligence sources of CIA kidnappings of German terrorist suspects, and the monitoring of journalists by the BND.

    In the event, the committee of inquiry served as a whitewash for the intelligence services and the German government. In its final report of June 19 the committee concluded that the Social Democratic Party-Green government at that time had no knowledge of either the secret transportation of suspects or the existence of secret prisons. The committee of inquiry expressed no interest in the fact that an inquiry set up by the European parliament had already uncovered some time before that between 2001 and 2005 CIA transport planes had landed on no less than 336 occasions at German airports. It is completely unrealistic to expect that the government and its intelligence services had no knowledge of such flights.
    (…)

    CIA secret prisons organized from Germany,
    di Jan Peters

    http://www.globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=15004

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  13. 7 Ex Capi Cia Scrivono a Obama, Blocca Inchieste

    (AGI) – Washington, 18 set. – Sette ex direttori della Cia hanno scritto una lettera per chiedere a Barack Obama di bloccare l’inchiesta sulle tecniche di interrogatorio usate contro i sospetti di terrorismo voluta dal ministro della giustizia Eric Holder.
    Secondo quanto riporta il sito web della Fox la lettera e’ firmata da ex capi di Langley nominati sia da presidenti repubblicani che democratici: Michael Hayden, Porter Goss, George Tenet (George W. Bush), John Deutch e James Woolsey (Bill Clinton) William Webster (Bush padre) e James Schlesinger (Richard Nixon). I sette sostengono che “la decisione di riaprire la indagine andrebbe a creare un’atmosfera di continua incertezza per persone che il ministero della giustizia aveva gia’ ritenuto in passato di non dover perseguire”.
    Soprattutto gli ex capi dell’Agenzia ricordano al presidente che “gli agenti chiamati a difficili incarichi di intelligence sulla scia dell’attacco dell’11 settembre debbono continuare a credere che vi sia continuita’ nelle norme legali che regolano la loro attivita’”.

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