Abu Omar, la CIA e la sovranità italiana

“Il rapito, in questo caso, è (o era) un imam quarantaduenne, Hassan Mustafa Osama Nasr, noto anche con il nome di Abu Omar. Nel 1991, se non prima, Omar aveva lasciato l’Egitto per l’Albania, perché apparteneva all’organizzazione islamica fuorilegge Jamaat al-Islamiya ed era ricercato dalla polizia. A Tirana aveva lavorato per circa quattro anni al servizio di enti di beneficenza islamici e non sembra aver preso parte ad alcuna attività criminosa. Dopo 1’11 settembre, l’amministrazione Bush incluse gli enti per cui Omar lavorava tra quelli che sostenevano il terrorismo. A Tirana, intanto, aveva sposato una donna albanese, Marsela Glina, da cui aveva avuto una figlia e un figlio.
Nel 1995, dietro sollecitazione della CIA, i servizi segreti albanesi proposero a Omar di diventare informatore, e lui accettò prontamente. Gli albanesi non lo pagarono, ma lo aiutarono ad appianare un contenzioso che aveva con la proprietaria dei locali di una panetteria da lui avviata e, dopo il matrimonio con un’albanese, lo misero in regola con il permesso di soggiorno. Abu Omar fu il primo arabo disposto a denunciare i propri soci agli albanesi, e le informazioni fornite dagli albanesi alla CIA con l’aiuto dell’egiziano accrebbero notevolmente la reputazione dei loro servizi segreti agli occhi degli americani. Eppure, poche settimane dopo, per ragioni ignote – forse perché gli esiliati islamici suoi amici avevano saputo della sua collaborazione con la polizia – fuggì con la famiglia dall’Albania. La CIA informò in seguito gli albanesi che Abu Omar si trovava in Germania. Nel 1997 ricomparve a Roma, dove gli fu garantito lo status di rifugiato politico. Di lì a poco si trasferì a Milano, che è il principale centro di attività islamistiche in Italia, e cominciò a predicare in una moschea che era già considerata punto di ritrovo per estremisti politici e religiosi. La polizia antiterrorismo italiana gli mise il telefono sotto controllo e piazzò microfoni e microspie in casa sua e in un’altra moschea in cui Abu Omar andava a predicare. Benché ritenesse di avere prove sufficienti ad arrestarlo con l’accusa di «associazione terroristica», la polizia temporeggiò perché tramite intercettazioni stava raccogliendo informazioni di grande interesse che, oltretutto, stava condividendo con la CIA.
Lunedì 17 febbraio 2003, poco dopo mezzogiorno, Abu Omar stava percorrendo via Guerzoni, diretto a una moschea per le preghiere quotidiane, quando fu fermato da un carabiniere. Secondo Armando Spataro, il pubblico ministero di Milano che indaga sulla vicenda, il carabiniere era stato ingaggiato dalla CIA perché avvicinasse Abu Omar con la scusa di un normale controllo dei documenti. La partecipazione di questo agente italiano, nome in codice «Ludwig», ha suscitato il sospetto che il Sismi, il servizio segreto militare italiano, stesse cooperando con gli americani. L’ufficio dell’ex primo ministro Silvio Berlusconi ha sempre negato qualsiasi intervento, ma i pubblici ministeri milanesi ne dubitano e proseguono nelle loro indagini.
Secondo la testimonianza di un passante, due uomini che parlavano un «pessimo» italiano sbucarono da un furgone bianco parcheggiato, spruzzarono una sostanza chimica sul viso di Omar e lo caricarono a forza sul furgone, che ripartì a tutta velocità seguito da almeno un’auto o forse due. Tra le due e le cinque del pomeriggio, il furgone partì in direzione nord-est verso la base NATO di Aviano, dove era atteso da un ufficiale dell’aeronautica USA, il tenente colonnello Joseph Romano, il quale lo scortò fino all’imbarco. Abu Omar fu fatto salire su un Learjet civile e trasportato nella base aerea di Ramstein, in Germania. Lì fu trasferito su un Gulfstream civile che partì alle 20.30, quella sera stessa. Quando arrivò al Cairo nelle prime ore del mattino del 18 febbraio, Abu Omar fu preso in consegna dalle autorità egiziane. Ad accompagnare Omar in Egitto, a bordo del Gulfstream, c’era anche il capo dell’ufficio CIA di Milano Robert Lady.
Nonostante i leader politici italiani abbiano fermamente assicurato di non aver collaborato in alcun modo a questo rapimento, è evidente che le autorità di polizia sapevano molte cose al riguardo. Il team di sequestratori, autisti e sorveglianti della CIA, composto da diciannove persone, ha lasciato una strabiliante quantità di tracce, che indicano la loro totale indifferenza rispetto al rischio di poter essere individuati. Il primo agente arrivò a Milano il 7 dicembre 2002 e, secondo gli atti della procura, prese alloggio al Westin Palace. Gli altri cominciarono ad arrivare all’inizio di gennaio e il 1° febbraio erano già praticamente tutti in loco. Non alloggiarono in case private o in luoghi qualsiasi, bensì in hotel milanesi a quattro stelle come l’Hilton (340 dollari a notte) e lo Star Hotel (325 dollari a notte) . Sette americani scesero al Principe di Savoia – noto come «uno dei più lussuosi hotel del mondo» – per periodi compresi fra i tre giorni e le tre settimane al prezzo medio, per notte, di 450 dollari. Mangiando in ristoranti raffinatissimi, accumularono spese per 144.984 dollari, pagati per mezzo di carte Diners Club che erano state consegnate loro insieme ai passaporti falsi. In tutti gli hotel, il personale fotocopiò i loro passaporti, e fu così che la polizia italiana ottenne, se non i loro veri nomi, almeno le loro fotografie. Dopo il trasferiménto di Abu Omar ad Aviano, quattro americani andarono a Venezia, prendendo stanze in hotel lussuosissimi, mentre altri si presero una vacanza in luoghi assai pittoreschi della costa settentrionale toscana, sempre a spese del governo.
Ancora più imbarazzante fu il fatto che l’ambasciata americana di Roma aveva fornito agli agenti CIA un gran numero di telefoni cellulari italiani, tramite i quali essi comunicarono prima per organizzare i dettagli del rapimento, poi nel corso dell’operazione e, infine, durante il trasferimento ad Aviano. Tutte le loro conversazioni furono registrate dalla polizia italiana. Nessuno sa spiegare questa totale mancanza di professionalità.”

Estratto da Nemesi, di Chalmers Johnson, Garzanti, 2008, pp. 175-178.

ULTIM’ORA:
Giuseppe Scandone, ex capo di gabinetto del SISMI, sentito lo scorso 15 ottobre come testimone nel processo sul sequestro dell’ex imam di Milano Abu Omar, ad una domanda della difesa dell’ex direttore del servizio segreto militare, Nicolò Pollari, ha opposto il segreto di Stato.
Il giudice, Oscar Maggi, deciderà domani se il funzionario – capo di gabinetto del SISMI proprio quando Pollari era il direttore – debba rispondere o meno. Uno dei legali di Pollari ha chiesto se questi avesse impartito ordini o direttive in relazione ad operazioni illegali per combattere il terrorismo, le extraordinary renditions, come quella di cui è stato vittima Abu Omar. A quel punto il funzionario ha opposto il segreto di Stato.
I difensori degli imputati hanno depositato una lettera del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ai ministri della Difesa, dell’Interno ed ai vertici dei servizi segreti, in cui si ricorda ai funzionari pubblici il dovere di apporre il segreto di Stato sui rapporti tra servizi segreti italiani e stranieri. Ricordando quanto scritto dal suo predecessore, Romano Prodi, nella lettera Berlusconi sosterrebbe che il segreto di Stato non riguarda il fatto in sé del sequestro, ma i rapporti in funzione della lotta al terrorismo tra gli apparati di intelligence. Sempre nella lettera, si invitano i funzionari pubblici citati come testimoni ad avvertire qualora ci fosse l’eventualità che le domande riguardino, per l’appunto, i rapporti tra i servizi segreti italiani e stranieri.

AGGIORNAMENTO 17/11/2008:
Milano (Reuters) – Nell’ambito del processo per il rapimento dell’ex imam di Milano Abu Omar, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi conferma l’esistenza del segreto di Stato su ordini e direttive impartite dall’ex direttore del Sismi Niccolò Pollari ai suoi uomini per impedire l’uso di mezzi e modalità illecite nella lotta al terrorismo e in relazione alle “renditions”.
Facendo riferimento al segreto di Stato opposto da un testimone del processo — l’ex funzionario del Sismi Giuseppe Scandone — Berlusconi in una lettera indirizzata al giudice milanese Oscar Magi, ha detto: “Ritengo che il segreto di Stato sia stato correttamente opposto dal testimone e pertanto dichiaro espressamente di confermarlo ai sensi dell’articolo 202, comma 3 del codice penale”.
Nella lettera, datata 15 novembre e depositata agli atti del processo, Berlusconi risponde all’ordinanza del 22 ottobre scorso nella quale Magi gli chiedeva di confermare il segreto di Stato opposto dallo stesso Scandone.
(…)
Nella lettera inviata a Magi, Berlusconi inoltre contesta “decisamente l’esistenza di qualunque ambiguità mia e del mio predecessore nell’apposizione del segreto di Stato”.
“La opposizione del segreto si fonda sulla duplice esigenza di riserbo che deve, da un lato, tutelare gli interna corporis di ogni servizio, ponendo al riparo da indebita pubblicità le sue modalità organizzative e operative, dall’altro e soprattutto, preservare la credibilità del servizio nell’ambito dei suoi rapporti internazionali con gli organismi collegati. Ove l’assoluto riserbo venisse meno l’efficacia operativa dei servizi sarebbe gravemente compromessa”, ha scritto ancora il premier.
Il giudice Magi nella sua ordinanza faceva riferimento alla lettera — inviata da Berlusconi al ministro dell’Interno, a quello della Difesa e ai servizi segreti — in cui il presidente del Consiglio si rivolgeva ai dipendenti pubblici dicendo che è un dovere opporre il segreto di Stato in materia di rapporti tra i servizi segreti italiani e stranieri in materia di terrorismo.
“Premetto che non ho ancora letto la lettera di (Silvio) Berlusconi, ma in linea generale se si conferma il segreto di Stato sulle circostanze già indicate, si conferma che Pollari non può addurre a propria discolpa elementi fondamentali per la propria difesa in quanto coperti da segreto di Stato”, ha commentato Nicola Madia, legale di Pollari.
Intanto, la Corte Costituzionale deve pronunciarsi su un conflitto di attribuzioni di poteri tra governo e magistrati relativa, tra l’altro, alla decisione di estendere il segreto di Stato su una serie di atti che ne rendono impossibile l’acquisizione da parte dei pm come prove davanti al giudice.

13 thoughts on “Abu Omar, la CIA e la sovranità italiana

  1. Che l’Italia sia una repubblica del cetriolo lo sa tutto
    il mondo, gli unici che non l’hanno ancora capito sono
    gli Italiani stessi. Una nazione che sopporta dei governi massonicomafiosi (destra o sinistra è la stessa cosa) si merita questo e altro. L’unica cosa che serve è una buona “sveglia” che per il momento, purtroppo, è scarica.
    Pazienza!

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  2. scusate quale sinistra? ancora con queste categorie obsolete Destra_sinistra —ma lo vogliamo copire che non ha significato? .IN QUESTO PAESE COME MOLTISSIMI ALTRI CHI DECIDE LA VITA, LA MORTE E i “MIRACOLI SONO IL SEMPI’ ETERNO POTERE POLITICO FINAZIARIO ..(FMI ,SOROS NED ECECC) INSOMMA CHI DIRIGGE LA MUSICA E’ IL CAPITALE o BRODI O TESTA D’ASFALTO …QUALE’ LA DIFFERNZA? ..SERVI DEI SERVI

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  3. In tutto questo, al di là dell’analisi social-strategico-politica, resta la figura di un povero cristo, sballottato e strattonato fra loschi figuri e mezze calzette, dediti al turismo d’alto bordo con rimborso a piè di lista.
    E poi la grancassa mediatica che ci fa su i suoi affari.

    Desolazione, che altro?

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  4. una piccola lezione.
    che qualche islamico radicale pensa ingenuamente di poter strumentalizzare gli apparati di intelligence atlantisti, finendo poi per subirne amarissime conseguenze e finire in pasto all’opinione pubblica quale mostro di turno.
    nella recita a soggetto che va spesso in scena per alimentare il clima da scontro di civiltà, potremmo chiamarli “i saladini dello Zio Sam”. dall’altra parte “i crociati dello Zio Sam”, Fallaci style

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  5. (ANSA) – MILANO, 29 OTT – Il giudice di Milano Magi ha sospeso la testimonianza di agenti o ex agenti Sismi nel processo per il sequestro dell’ex imam Abu Omar. Cio’, in attesa che il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, chiarisca quale e’ l’estensione del segreto di stato sulla complessa vicenda. Il processo ricomincera’ il 5 novembre con la testimonianza degli europarlamentari Dick Marty e Claudio Fava che fecero parte dell’apposita commissione del consiglio d’Europa sulle ‘extraordinary renditions’.

    al riguardo si vedano:

    Voli segreti CIA: il caso Al Kassim

    Voli e sequestri CIA. Il caso Arar

    Voli CIA, l’Europa indaga

    Voli CIA, gli occhi socchiusi della Germania

    Un aereo fantasma si aggira per l’Europa

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  6. A PROPOSITO DI SERVIZI SEGRETI:

    In Italia, per nostra fortuna, c’è un ministro alla Semplificazione, esse maiuscola. Lo dice la parola stessa: semplificare, rendere chiare le ombre, semplici gli scritti complicati delle leggi. Ridurre, tagliare, disboscare. Il massimo della vita per Roberto Calderoli a cui è toccato il compito di assumerne l’incarico. Si è presentato all’Italia con una falce in mano: l’uomo avrebbe raso al suolo, come il contadino con il grano, le spighe dell’incomprensibile e dell’ingiusto.

    Calderoli divide l’impegno di semplificatore con quello di costituzionalista. L’ex dentista lombardo ha in mano il piano del nuovo federalismo italiano. Cosicché i suoi colleghi, vedendolo un attimo affaccendato in altre questioni, lo stanno aiutando a disboscare la materia con articoletti semplici e chiari. Hanno iniziato dalla magistratura: quella speciale però, meno rognosa (e ringhiosa) di Pm e giudici.

    Un articoletto di indicibile chiarezza, il 21-bis del decreto legge 85/2008 convertito nella legge 121 di quest’anno, semplifica, e di molto, l’attività per esempio della Corte dei Conti. Coniugando il 21-bis al successivo articolo 22 una manina sottile ha proposto, e il suo intendimento è stato accolto, che i magistrati contabili, addetti al controllo delle spese dello Stato, dei lumaconi ante litteram, dovessero ridurre e semplificare la loro organizzazione. E dunque ha attribuito al presidente della Corte, togliendo quel potere al consiglio di presidenza formato da 17 membri, l’autorità di nominare i magistrati che devono controllare, per esempio, le fatture e le altre spese dei servizi segreti. Lui, il presidente, nomina. Lui, il presidente, revoca. E non deve dare conto. In qualche modo il legislatore ha previsto, per estensione, il principio di segretezza. Se segreti sono i servizi, segreti saranno anche i magistrati addetti a far loro le pulci. Tutto riservato ma tutto più fast, veloce e sicuro.
    (17 novembre 2008)

    http://www.repubblica.it/2006/a/rubriche/piccolaitalia/articoli-magistratura/articoli-magistratura.html

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  7. Bisogna pero’ dire che gli Us mafiosi e nazifascisti di Bush ( mental ) junior, grazie al cielo, sono solo un vecchio incubo, una diarrea sciatta e colerica, rispetto ai ben piu’ promttenti Us attuali. Obama, i supported you always, and i feel that you know it: pls, don’t let us down
    ///
    Mi e´ caduto oggi l´occhio su un vecchio articolo del Corriere, di
    qualche mese fa, ove si riportava che Franco Frattini aveva richiesto (
    DICIAMO IMPOSTO!!!!) a tutti gli ambasciatori italiani nel mondo, di
    protestare con i giornali esteri alla minimissima critica contro il, da sempre,
    po.co, ma parrebbe ora, pure, ” neo pedofilo” Silvio Berlusconi
    ( per me, manco Pol Pot e Hitler, raggiunsero mai, tali indegni infimi
    livelli di antidemocrazia). E che il ridicolo, in quanto, moralmente
    svertebratissimo, ambasciatore italiano in Inghilterra, aveva scritto
    al the Guardian, citando, anzi, ragliando: ” mai piu´ una critica contro Berlusconi, mai piu´, egli
    e´stato eletto per tre volte”. Il fratello massone di Silvio Berlusconi, l’ ex avvocato
    corrottissimo, ovviamente, da Silvio Berlusconi stesso, a Lausanne, ai tempi del Lodo
    Mondadori, Nikolas Sarkozy, poi, in Francia, aveva detto, altre
    cose simili, sempre a pro del mega riciclatore di danaro killer e super
    mandante di assassini: Silvio Berlusconi stesso. PECCATO CHE NON
    DICONO COSTORO CHE SILVIO BERLUSCONI LE ELEZIONI LE RUBA TUTTE LE
    VOLTE, SIA FACENDO FRODARE GLI SPOGLI ALLA GRANDISSIMA ( vedi Giuseppe
    Pisanu scalciato nel di dietro in direzione Palazzo Grazioli, a conta
    in conto, nel 4/2006; con voto non piu’ conteggiato per almeno sei
    ore, e con ordini ricevuti dal puz.one malavitoso Silvio Berlusconi in
    questione, di rubare al centro sin italiano, il piu’ possibile, come
    Enrico Deaglio ci provo’; cosa che manco nel vecchio Biafra sarebbe
    mai accaduta; e cosa ” bis”, che ciulo´ a Romano Prodi almeno 33
    senatori; i famosi 33 senatori mancanti, che, infatti, poi, a Romano
    Prodi stesso, via ribaltatori stimolati da solite bustarelle ad hoc “ Bahamensi”, Lamberto Dini e Clemente Mastella, fecero cadere), MA SPECIALMENTE USANDO LA PORC.ISSIMA MAFIOSA E NAZIFASCISTA SCORCIATOIA CHE E´ L´USO E L´ABUSO DI TUTTI I MEDIA ITALIANI, A SEMPRE PROPRIO MERO PRO!! LO STILE CON CUI BERLUSCONI VINCE LE ELEZIONI E´ LO STESSO CHE USAVANO FRANCO, MUSSOLINI, SALAZAR, CEAUSESCU, TITO. OSSIA QUELLO DEL ” UCCIDINE UNO PER EDUCARNE CENTO”. CON QUESTO STILE
    ASSASSINOOOOOOOOOOO ( DI VITE O PROFESSIONI), UNITO ALL ‘USO E ABUSO
    DI TUTTI I MEDIA NAZIONALI A PROPRIO PRO, ANCHE LORO VINCEVANO DELLE ”
    ELEZIONI CARNEVALESCHE”. ESSI LE VINCEVANO, ESATTAMENTE, COME FA’, DA ORMAI, ” UN ALTRO VENTENNIO”, SILVIO BERLUSCONI. CON LURIDI E PUTRIDI TRUCCHI DA
    TIRANNI ASSASSINI. ATTRAVERSO IL, MAFIOSSIMAMENTE, E QUINDI,
    BERLUSCONISSIMAMENTE, DISTRUGGERE LA VITA DEI MIGLIORI
    ANTIBERLUSCONIANI VIVENTI, ” PER AVVERTIRE” CHIUNQUE ALTRO. ATTRAVERSO
    L’ AMMAZZA DEMOCRAZIA USO E ABUSO DI TUTTI I MEDIA A PROPRIO
    FAVORE!! ITALIANI, MASSONI O MENO, CORROTTI E COMPLICI DEL
    MA..F..ASCISTA DI ARCORLEONE, SILVIO BERLUSCONI, O MENO, NON CAPITE
    CHE L´ITALIA E´ SULL´ORLO DEL PRECIPIZIO ORMAI? CON LA DITTATURA
    FORMALISSIMA, LI, DIETRO L´ANGOLO? NON VEDETE CHE VALIAMO MENO DI
    BOTSWANA, UGANDA, GHANA E RWANDA IN UN MARE DI CLASSIFICHE ECONOMICHE
    INTERNAZIONALI? NON VEDETE CHE IN ITALIA NON VI E’ PIU’ ORMAI ALCUN
    TIPO DI LIBERTA’ DI ESPRESSIONE, COME CHIARITOCI IN PIENO DA OTTIME
    AGENZIE INTERNAZIONALI CIO’ CITANTI? NON VEDETE CHE GIANNI LETTA E SILVIO BERLUSCONI FANNO UCCIDERE E SPESSO POI SCOMPARIRE, TUTTI I MIGLIORI INDIVIDUI LIBERI E PIENI DI FANTASTICO SPIRITO ANTIBERLUSCONIANO (
    SOLO NEL 2008, CENTOCINQUANTA BLOGGERS ANTIBERLUSCONIANI SON MORTI IN
    “STRANI” INCIDENTI, PER ” STRANI” CASI DI “IMPREVEDIBILE” MALASANITA’
    O SON SCOMPARSI NEL VUOTOOOOO”), ATTRAVERSO CIO’ BENISSIMO SPIEGATO
    NEL POST ” L’ OMICIDIO MASSONICO, TUTTI LO VEDONO TRANNE GLI
    INQUIRENTI”? NON VEDETE CHE LA BORSA ITALIANA E’ ANDATA A FINIRE A
    LONDRA, CHE SIAMO ORMAI UNA COLONIA, ANZI, UNA SPECIE DI WC DEGLI
    ALTRI PAESI G7, ANZI, G20? NON VEDETE CHE GLI ASSASSINI, I PERVERSI SESSUALI DELLA FAMIGGHIUZZA BERLUSCONI, ORA SI VOGLIONO PAPPARE ANCHE TELECOM, E POI MAGARI ANCHE LA GENERALI? NON VEDETE CHE LA FIAT SCAPPA? NON VEDETE CHE LA PIRELLI, BANCA INTESA, UNICREDIT, IL LEONE ALATO DI TRIESTE STESSO, FRA POCO PURE SCAPPERANNO? CHE TUTTI I MIGLIORI CERVELLI ITALIANI DALL’ ITALIA SCAPPANO? CHE CHI VALE, IL SUDDITO DEL PO.CO PEDOFILO NAZISTA MAFIOSO ASSASSINO, MEGA RICICLATORE DI DANARO CRIMINALISSIMO, SILVIO BERLUSCONI, NON LO FA’ ? NON VEDETE CHE L’ OTTIMO BRASILE ATTUALE HA CAPITO CHE L’ ITALIA E’ DIVENUTA UNA ASSASSINA DITTATURA MA..F..ASCISTA E QUINDI ACCETTA E PROTEGGE, IDDIO LO BENEDICA, RIFUGIATI POLITICI ITALIANI ( E CON QS NON STO DIFENDENDO CESARE BATTISTI, CHE SE HA UCCISO, HA FATTO COSA GRAVISSIMA COME NESSUN’ ALTRA, MA IL BRASILE LO STO DIFENDENDO SI E STRA SI)? NON
    VEDETE CHE LA RAI E’ DIVENTATA LA MU.NEZZA DI NAZIEVERSIVISET PAPPONISET
    PUTTANI.ERISET MAFIOSISSIMISET MEDIASET? CHE LA SETTE E’ UN
    NEONATO STRANGOLATO IN CULLA? NON VEDETE CHE IL PEDOFILO
    SIVLIO BERLUSCONI VA’ CON SEDICENNI, LE DENUDA, LE PORTA NEL SUO
    MAFIOSISSIMO HAREM SARDO, E POI, PER STRIZZA, ATTRAVERSO IMPOSIZIONI
    NEONAZISTISSIME, MANCO CI FA’ VEDERE LE FOTO, CHE IN QUALSIASI ALTRO
    PAESE CIVILE, SI SAREBBE OBBLIGATI A FAR VEDERE AL POPOLOOOOOOOOOOO? NON VEDETE CHE BLOCCA LE INTERCETTAZIONI, PER, OVVIAMENTE, FAVORIRE LA SUA MAFIA A CUI RICICLA DANARI KILLER DA SEMPRE, ANZI, A CUI LI RICICLAVA GIA’ SUO “PACRI”, LUIGI BERLUSCONI, VIA BANCA RASINI, COME COSI’ ANCHE PER NON FARCI SAPERE DEI SUOI SCHIFOSISSIMI MERCIMONII CON VENDITORI DI PREZZEMOLO MARCIO COME IL FRATELLO MASSONE DI SILVIO BERLUSCONI STESSO: IL CORROTTISSIMO AGOSTINO’ SACCA’ ? VE NE VOLETE ACCORGERE DI TUTTO CIO´ E VOLETE FARE CASINO ( NON VIOLENTO) IN PIAZZA, NEI BLOGS, DANDO DEL PAGLIACCIO, DEL CAMORRISTA, DEL NDRANGHETARO, DELLO SCHIFOSO FACENTESI LEGGI APPOSITE PER EVITARE SENTENZE DI SICURA CONDANNA ( VEDI SUPER “USUAL” CORRUZIONE CHE SILVIO BERLUSCONI FECE A DAVID MILLS, COME PRIMA A CENTINAIA DI ALTRI SUOI CUMPARIEDDI MASSONI TIPO OSCAR MAMMI’, BETTINO BOTTINO CRA.I,
    RENATO SQUILLANTE, DINONIS Y MASTELLADOS VARII E CHISSA’ A QUANTI ALTRI
    MILIARDI DI SUOI PREZZOLATONI INCAPPUCCIATI) DEL LADRO, DEL PA.PONE, DEL MAGNA.CIONE,DEL SEX MANIAC, DEL PO.CO, DEL” NEO PEDOFILO”, DEL MEGA CORRUTTORE, DELRICICLATORE DI DANARO KILLER, DEL NAZIFASCISTA, A SILVIO BERLUSCONI, QUANDO LO STESSO INFESTA LE STRADE E GLI STADI ITALIANI O CHE ? E LA DEVE SMETTERE IL CAMORRISTA NEONAZISTA ASSASSINO SILVIO BERLUSCONI DI SFRUTTARE LE FAMIGLIE SOFFERENTI DEL TERREMOTO ABRUZZESE ( A PROPOSITO DEL QUALE FU GUIDO BERTOLASO A DIMOSTRARSI SUPER IMBECILLE E NON CERTO L’ OTTIMO GIANPAOLO GIULIANI) PER FARSI SOLITO CALCOLATO MISERABILE SCHIFOSO MARKETING PRO. PEDOFILO SILVIO BERLUSCONI, CHE TI ERGI A RAPPRESENTANTE DEI CRISTIANI, TU CHE SEI IL PIU’ LURIDO SATANA ASSASSINO E MANIACO SESSUALE IN TERRA, RICORDATI CHE IL VANGELO DICE “ QUANDO FAI DEL BENE, CHE LA TUA MANO DESTRA NON SAPPIA QUEL CHE STA FACENDO LA TUA MANO SINISTRA, NON SUONARE MAI E POI MAI LA TROMBA QUANDO FAI DEL BENE”. TE INVECE, QUANDO IL MONDO CAPISCE CHE SEI UNO SCHIFOSO PEDOFILO, PRENDI E SUBITO VAI A FARE COME TUO SOLITO, IL PAGLIACCIO CALCOLATORE E MISERABILE IN ABRUZZO. VERGOGNATI, TOPO DI FOGNA: SFRUTTI I DRAMMI ALTRUI, DI CUI MAGARI TE NE STRA DISINTERESSI, PER RACCATTARE VOTI, VERGOGNA CAIMANO LURIDO CES.O PUZ.ONE SILVIO BERLUSCONI CHE ALTRO NON SEI. E RICORDATI, MA..F..ASCISTA DI ARCO..R..LEONE SILVIO BERLUSCONI, CHE ROCCO SIFFREDI CANDIDEREBBE DONNINE PIU´ DEGNE DI TE. MARA CARFAGNA, SAI BENISSIMO CHE SEI TANTISSIMO PIU’ ZOCC…OOPS PIU’ PROSTITUT.. OOPS PIU’ ” CARINA, QUANDO DI BISOGNO”, DI LUXURIA. LEI SI VENDEVA PER FAME, TU PER AVIDITA’ ( ALTRO CHE ” PSEUDO INTELLETTUALI CHE CE L’ HAN CON TUTTI, TU SEI ” A MINISTRA PERCHE FAI TANTISSIME ORAZIONI SILENZIOSE, AAAAAAAAA”

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  8. Scrissi qui solo per caso, certo che gli antiamericani a prescindere e i lecchini di ” Berlusconi il pappone mafioso nazista probabile pedofilo” come lei, fan capire in pieno perche’ il mondo sta andando cosi’ tanto in malora. Lei e’ di millesima mano, a Napoli direbbero un citrullo quaquaraqua

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  9. Pingback: Notizie dai blog su A chi appartiene la sovranità?

  10. Una risposta dovuta a proposito del fantastico sales trader finanziario, tra i migliori al mondo, Michele Nista
    Inserito da Jimmy Beninvest London
    Fermo ammiratore, di uno dei migliori sales trader borsstici, al mondo initero, Michele Nista, nonche, uomo verissimo, rispetto a lei, gia´condannato al carcere, ladro, criminale, bugiardo, crrotto mercio, professionalmente deficiente e incapace tottale, fallito Paolo Barrai di Mercato in manette, anzi, Libero ( in manette, essendo che parliamo di un gia´condannato al carcere come Paolo Barrai…) Jimmy Beninvest London says /// No, ladro di polli marci, mega riciclatore di danari di Ndrangheta e Mafia milanese ( ma non solo), vigliacco, falso, incapace totale in intuito finanziario, padanazista, Berlusconazista, cocaninomane marcio, omosessuale di tipo pedofilo, Paolo Barrai di Mercato Libero…( libero si, ma di fregare ai piu’ in buona fede, brutto figlio di pu..anazista Paolo Barrai di Mercato Libero che altro non e’), quei nick di cui raglia, han dietro i suoi assassini schifosi servizi segreti Berlusconazisti attuali, si, proprio quelli per cui lei E’ UN EVIDENTISSIMO CRIMINALE COMPLICE, porprio quelli per i quali lei ora trama a morte ( google Francesco Mastrogiovanni, Niki “Aprile” Gatti, Paolo Borsellino\ to know more bout it). I gia’ notissimi mafascisti servizi segreti “Pio Pompin.ari dei simil assassini Marco Mancini e Nicolo’ Pollari, famosi per voler “disarticolare anche in maniera traumatica, alias MORTALE”, chiunque si azzardasse a criticare il malvitosissimo loro e suo Kapo, Silvio Berlusconi, nel 2004. Ovviamente, lei si comporta in maniera cosi’ putrida e viscida, su ordine del suo mandante corrottissimo ed eversivo, neo Pinochettiano tanto quanto lei, Maurizio Belpietro. Siete tutti parte dello stesso clan fasciocamorristissimo, ovviamente. Valesse lei un miliardesimo, dell’uomo vero, a sua nettissima differenza, fuoriclasse in intuito borsistico, Michele Nista, sarebbe un mezzo genio, e non il ladrone di cipolle avariate, falso e vigliacco che e’. Basta dire che solo negli ultmi mesi, lei scriveva dell’eroe anti mafascisti assassini e mega riciclatori di cash malavitosissimo, Berluscones, quello che andra’ ora a seguire. E detto questo, avro’ detto quasi tutto: /// IL FIUTO DI UN AMICO Qualche anno fa a Milano la borsa chiudeva poco dopo pranzo. Nel pomeriggio se un operatore istituzionale cercava titoli italiani sapeva dove andare… Telefonava a Michele Nista Michele Nista era un vero, grandissimo broker, altro che macchina telematica. E riusciva anche a trovare prezzi migliori della macchina stessa facendo felice sia il venditore che il compratore. Anche con la chiusura dei mercati alle 17.30. Michele Nista è sempre riuscito a trovare l’introvabile. Non esisteva la “missione impossibile”. Un milione di generali? Bastavano pochi minuti e venivano trovate al giusto prezzo. Poi Michelesi è allontanato dal mercato, ma a Novembre l’ho incontrato dopo tanto tempo. Abbiamo bevuto un caffè e abbiamo parlato del mercato… Caro Michele farai anche altre cose ora ma il fiuto, quello no…non ti manca. Michele, non sarà forse un macroeconomista ne uno studioso di bilanci ma ha una particolare dote…il senso degli affari. Pochi come lui si muovono nel mercato con la stessa spavalderia. Anche a Novembre non si è sbagliato…mentre i molti urlavano al rally di Natale e il Dow Jones era intorno ai 14.000 il mio caro amico Michele mi ha guardato fisso negli occhi e mi ha detto “Ehi dottor….il Dow arriverà a 11.800 fra poco” Caro Michele Nista, sei stato bravo, anzi bravissimo… Ah dimenticavo di dirvi che la scorsa settimana ho incontrato Michele, questa volta non abbiamo preso un caffè…ma siamo passati a un pranzo 8anche se frugale) Sapete cosa mi ha confidato guardandomi ancora una volta negli occhi? “ehi Doctor fra poco il dow Jones arriva a 10.800″ Sapete che vi dico…che se fossi Bernanke comincerei a preoccuparmi seriament, L’INIEZIONE DI DROGA DETTATA DAL TAGLIO DEI TASSI NON E’ CHE UN ESTREMO TENTATIVO DI SALVARE UN MODELLO ECONOMICO ALLO SFASCIO. Vai Michele, continua cosi’!!! ///// UN GRAZIE A MICHELE NISTA Unico ad avvisare i nostri lettori di un DOW a 7700 (quando valeva 13.000). Unico ad avvisare che i mercati americani sarebbero ripartiti con le rondini, unico che a fine febbraio ha detto di comprare e di guardare le quotazioni a luglio. Michele ha affermato più volte che Obama riporterà ai massimi il Dow a fine mandato. Io personalmente non sono daccordo sulla sua ultima visione. ma questo è MERCATO LIBERO un blog capace di selezionare delle persone differenti ma capaci di individuare i trend. MICHELE NISTA SEI UNA FORZA!!! //// I FATTI E NON LE SUE DISONESTISSIME, NONCHE’ VILISSIME MANIPOLAZIONI DI VERITA’, DIMOSTRANO CHE MICHELE NISTA, HA GRANDISSIMO VALORE, A LIVELLO MONDIALE, COME SALES TRADER FINANZIARIO, OLTRE, CHE DI CERTO, COME UOMO VERISSIMO, RISPETTO A LEI. NON TEME MAI L’ ANDARE CONTRO VENTO, QUANDO E’ GIUSTO, ANZI, LO FA, IN DETTI CASI, SISTEMATICAMENTE NONCHE’ IMMEDIATAMENTE, MENTRE LEI, PAOLO BARRAI, E’ SOLO UN OMINICCHIO VIGLIACCO DI MEZZA TACCA, PRONTO SEMPRE E SOLO A LECCARE AL POTENTE DI TURNO E A SPARARE, OVVIAMENTE, CODARDISSIMAMENTE, ALLE SPALLE, STLE NOTO KILLER DI NAPOLI, CHI PUO’ ESSERE IN DIFFICOLTA’. IN TUTTO QUESTO LEI E’ DAVVERO AGLI OPPOSTI DELL’UOMO CON LA U MAIUSCOLA, A SUA DIFFERENZA, MICHELE NISTA, CHE HA RESO IL SUO BLOG, NEL CAMPO FINANZIARIO, IL NUMERO UNO INDISCUTIBILE, IN ITALIA, E NON SOLO IN ITALIA, PER POI, RICEVERE, DA LEI, IN CAMBIO, NULLA SE NON TRAPPOLE ASSASSINE E COMPLOTTI A RAFFICA, VERME MISERABILE PAOLO BARRAI. PIU’ CHE DELUSO, NEI SUOI CONFRONTI, MI SENTO TANTISSIMO SCHIFATO. BASTA DIRE CHE LEI CERCA DI SCEDITARE GLI ALTRI, COME HA FATTO APPENA QUI SOPRA, VESTENDOSI DIETRO MAREE DI PUZZOLENTISSIMI, E QUINDI, INDIVIDUABILISSIMI, NICK, MENTRE MICHELE NISTA, DA UOMO ANTI BASSA VIGLIACCHERIA, A SUA DIFFERENZA, SI E’ SEMPRE FIRMATO CON PROPRIO NOME E COGNOME. IL TEMPO DIMOSTRERA’, CHE LEI, PAOLO BARRAI, E’ UN SIMIL VERME. SI DISINTOSSICHI DALLA COCAINA E DALLA SUA SEX ADDICTION PER I TRANSESSUALI CHE TANTO LA APPASSIONANO, PAOLO BARRAI DI MERCATO LIBERO, SE NO, PRESTO, TEMO CHE LEI…SI DISINTOSSICHI SUBITO, PLS. A SUA DIFFERENZA, NOI BLOGGERS INTERNAZIONALI ANTI MAFASCISMO ASSASSINO BERLUSCONIANO, ABBIAMO CORAZON Y DE STRA VERDAAAAD

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